Piazza Castello è il cuore di Taurisano, il luogo da cui tutti si trovano a passare almeno una volta al giorno.

Da secoli su questo slargo si fanno l’occhiolino i monumenti che più rappresentano il potere civile e il potere religioso di questo paese: la chiesa madre e il Palazzo Ducale.

La chiesa madre è intitolata alla Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo. La cupola è il biglietto da visita che meglio la presenta, grazie al gioco di forme e colori creato dalle mattonelle policrome che la ricoprono. In pochi sanno che giungendo dalle stradine retrostanti alla chiesa si vede una cupola più piccola della prima, realizzata nello stesso modo.

Questo luogo di culto è stato edificato nel 1803, sulle fondamenta di una chiesa del ‘Cinquecento. È  stata voluta grande e ampia, perché doveva accogliere tutta la popolazione del luogo, che in quel periodo era in continuo aumento.

La facciata principale è sorretta dalle due torri laterali, su cui si trovano da un lato lo stemma civico e dall’altro un orologio. Nell’intera costruzione si mescolano le impronte stilistiche tardo barocche e neoclassiche.

L’interno è a croce latina ed è contraddistinto da una luminosità particolare che si estende per intero sulla navata unica. Di notevole importanza sono alcune delle opere pittoriche e scultoree custodite nella chiesa.

In seguito alla costruzione dell’edificio sul lato destro si è creato il vicolo più stretto di Taurisano: via Isonzo. Alcuni studiosi locali sostengono che questo vicolo in passato coincideva con la ‘via di mezzo’, cioè con la strada principale del borgo, dove si trovava anche la casa di proprietà della famiglia del filosofo Vanini. Si sostiene che la costruzione della chiesa in quel punto non sia casuale, ma voluta proprio per occultare la casa ‘dell’eretico’. Ancora oggi passando per questo stretto vicolo si può ammirare una bellissima finestra rinascimentale, con un’iscrizione in latino, che sarebbe una prova dell’ipotesi storica raccontata sopra. La vicenda è controversa e il condizionale è d’obbligo.

In passato il potere civile a Taurisano era rappresentato dalla famiglia Lopez Y Royo, una casata di duchi che nel 1663 acquistò il feudo insieme a quello di Monteroni. La dimora dei duchi era il Palazzo Ducale, alle cui spalle si estendeva uno dei più bei giardini del Salento, con laghetto e numerose specie arboree. Purtroppo oggi di questo importante patrimonio naturalistico restano solo pochissimi alberi. Il Palazzo è stato costruito nel ‘Settecento, nello stesso sito di una fortezza risalente al Milleduecento, di cui rimane testimonianza solo nell’arco a tutto sesto che si trova sulla facciata dell’edificio. Di particolare rilievo sono le volte affrescate delle stanze interne, ricche di decori floreali e con gli stemmi della famiglia ducale e delle casate con essa imparentate. Accanto alla facciata del Palazzo si trova la chiesa di San Nicola, che era la cappella di pertinenza della famiglia feudataria. Alle spalle invece si trova una torre del XVI secolo, costruita a scopo difensivo.

Il duca Alessandro Lopez Y Royo nel 1957 ha donato il palazzo alla comunità e da allora in questo edificio si trovano gli uffici comunali e la dimora del sacerdote.

A seguito dei recenti lavori di rigenerazione urbana Piazza Castello ha cambiato volto ed è stata chiusa al traffico. In quest’occasione sono anche emersi alcune importante testimonianze storiche, come il pavimento di un’antica cappella e delle volti a botte che testimoniavano la presenza di una cantina o di un grande frantoio ipogeo. Nel 2015 sul lato sinistro di Piazza Castello è stata situata la statua dedicata al filosofo Giulio Cesare Vanini, opera dell’architetto Paolo Prevedini.