Il Crocefisso della Macchia

Questo percorso vi porta a visitare la cripta basiliana del Crocefisso della Macchia attraverso strade asfaltate poco trafficate e tratti sterrati. Il percorso, lungo 13 Km circa non presenta difficoltà particolari ed è indicato per escursioni in bicicletta o passeggite.

Si parte dalla chiesa Santi Martiri e si prosegue verso nord in direzione Manfio, si costeggia quindi il Parco Astronomico ed in fine si giunge alla cripta immersa nella macchia mediterranea. Da li, è possibile vedere il mare in lontananza. Dopo la visita alla cripta si ritorna indietro passando per una vecchia cava abbandonata.

 

 

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Le Campagne Attorno a Taurisano

Questo percorso vi porta a visitare la campagna attorno al paese attraverso strade asfaltate poco trafficate e tratti sterrati. Il percorso lungo 20 Km circa non presenta difficoltà particolari ed è indicato per escursioni in bicicletta o passeggite.

Si parte dalla chiesa dei Santi Martiri e si prosegue verso est e quindi verso nord, arrivati alla masseria Gialli si intraprende l’omonimo sentiro sino al ponte in pietra di inizio secolo. Da qui si procede costeggiando la linea ferroviaria e poi mediante un sentiero sterrato si costeggia “lu Oscu te don Francu”. Da qui procedendo verso sud si arriva “allu oscu te Santa Lucia” e poi alla grotta di Santa Lucia. Infine si ritorna indietro passando dallo stadio comunale e da Piazza Castello.

 

 

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Le chiese

Rilevante sul piano artistico-architettonico è pure l’edilizia religiosa, a cominciare dalla chiesa romanica di Santa Maria della strada (metà del sec. XIII), sul cui portale riccamente ornato di fregi, bassorilievi e sculture, riferimenti iconografici e iconologici che descrivono i temi fondamentali vetero e neotestamentari, vi sono iscrizioni evangeliche bizantine. Un elemento singolare, sulla facciata secondaria di questa chiesa, è rappresentato dalla meridiana solare del 1380, in cui le ore sono incise in caratteri greci e latini. La chiesa incorpora la cappella dell’Annunciazione (inizi del XVI sec.) con pregevoli affreschi riproducenti Santi orientali, l’Annunciazione, la Crocifissione e il Salvator Mundi. La chiesa, inoltre, custodisce tele dei secc. XVII e XVIII, nonché statue di cartapesta e legno del sec. XIX.

La neoclassica chiesa matrice della Trasfigurazione (1796-1803) custodisce pregevoli tele dei secc. XVI, XVII e XVIII, statue di legno del sec. XVII e di cartapesta dei secc. XIX e XX.

Un’altra chiesa degna di nota è quella dedicata al protettore della città, Santo Stefano protomartire, costruita nel 1654 sulle fondamenta di una cappella medioevale, la prima parrocchia del paese. In questa chiesa si conserva la preziosissima statua lignea del titolare, risalente al 1796, arricchita di accessori d’argento, tutti di Scuola Napoletana.

Ecco dove sono situate.